La marea rossa a Siracusa
di Giuseppe Benanti
24 settembre 2010 - Qualche giorno addietro è ricomparsa la marea rossa nelle acque del porto Grande di Siracusa.
Si tratta di una proliferazione anormale di minuscole alghe del tipo dinoflagellati che sono il risultato dell’eutrofizzazione, cioè l’alterazione dovuta all’immissione di milioni di metri cubi di acqua depurata che provengono dal depuratore cittadino della SAI 8.
Queste acque del grande bacino interno del porto Grande di Siracusa, infatti contengono percentuali molto alte di nitrati e di fosfati, sali che provocano la “fertilizzazione” del mare e aiutano per l’appunto, con condizioni di temperatura particolari la moltiplicazione straordinaria di queste minuscole alghe (dinoflagellate).
Quando esplode questa straordinaria proliferazione le alghe in questione, se vengono ingerite dai molluschi del tipo le cozze, accumulano notevoli quantità di tossine.
Il problema dello scarico delle acque depurate nel depuratore cittadino all’interno del porto Grande, è stato annunciato di recente che dovrebbe essere in via di soluzione perché le acque verranno convogliate al grande depuratore industriale dell’IAS a Marina di Melilli.
Il progetto prevede anche la costruzione di un impianto di ottimizzazione delle acque che potranno quindi essere utilizzate come acque di processo nel vicino polo industriale che continua ad “ingoiare” milioni di metri cubi di acqua dolce.
Sarebbe interessante conoscere i motivi di questo nuovo investimento quando all’interno del recinto del depuratore industriale di Marina di Melilli, esiste un impianto di ottimizzazione costruito coi fondi dell’ex Cassa del Mezzogiorno che non è entrato in funzione, è stato abbandonato ma potrebbe essere recuperato con un investimento più modesto anzichè pensare di operare nuovi investimenti. O no ?
da "Blog Sicilia"