di Marco85 il 12 lug 2008 15:10
Perchè l'università a Siracusa possa essere considerata una realtà in crescita è indispensabile apportare delle strutture adeguate allo svolgimento delle attività didattiche, e non soltanto predisporre di un notevole numero di studenti. Frequento il corso di laurea in Scienze dei Beni Culturali, e devo ammettere che le carenze nel sistema universitario siracusano sono evidenti, a cominciare dalla mancanza di un giusto numero di aule rapportato alla quantità degli studenti. Ovviamente mi riferisco soprattutto al mio corso di laurea. Gli studenti spesso sono costretti a fare lezione in aule piccolissime. Si è discusso sulla possibilità di "sfruttare" l'ex carcere borbonico adattandolo alle varie esigenze. Ma di concreto si è fatto ben poco. Se a questo si aggiungeranno le molteplici anomalie "interne" del corso di laurea, saremo ben lontani dal considerare l'università un settore in crescita. Continuo a fare riferimento al corso di laurea in Beni Culturali. Le principali questioni riguardano i piani di studio: un esagerato numero di materie "a scelta", discipline poco attinenti al corso di laurea preferite ad altre, al mio avviso, più utili (che mancano); presenza di materie inventate ( città e territorio dell'impero bizantino, teoria e storia dei metodi della rappresentazione ne sono un esempio); materie " perdi tempo" di soli 2, 3 o 4 crediti e un eccessivo numero di crediti da acqusire tramite laboratori, tirocini, stage. Questa è l'università a Siracusa.